I draghi nell' eredità

Tutti conosciamo i draghi , gli animali leggendari legati al lato del male e avversari privilegiati di eroici cavalieri .
Ma l' idea di drago che Cristopher Paolini ci presenta nel ciclo dell' eredità é ben diversa .
Infatti , in Alagaesia , il mondo in cui é ambientato il romanzo , i draghi erano creature che assieme al loro cavaliere garantivano la pace e l' ordine nel regno , finché non vennero sconfitti .
I draghi nascono da delle uova di grandi dimensioni , più dure del diamante e possono essere di vario colore , a secondo del colore del drago che contengono .
I draghi sono creature originarie di Alagaesia al contrario di uomini ed elfi che vi erano giunti oltrepassando il mare.
Le uova di drago si schiudono solo nelle condizioni ideali , questo in genere significa disponibilità di cibo e acqua , ma con l' incantesimo adatto l' uovo si schiude solo in presenza del suo futuro cavaliere . In che modo il cucciolo di drago riconosca il suo futuro cavaliere é un mistero.
I draghi hanno l' apparenza di una grossa lucertola alata ricoperta di scaglie colorate .
Quando nascono , instaurano un forte legame mentale con il proprio cavaliere , tanto da diventare quasi una sola mente , per questo la morte di un drago porta il più delle volte il suo cavaliere a conoscere la stessa fine .
I draghi sono immortali , a meno che non vengano uccisi con la forza , e trasmettono la stessa proprietà ai loro cavalieri .
Non smettono mai di crescere e racchiudono in se un enorme potenziale magico che pero non sono capaci di controllare . Parte della loro magia scorre nel proprio cavaliere che , invece , é capace di usarla , dopo un adeguato addestramento .

1 commenti:

Arwen Elfa ha detto...

Adoro i libri fantasy - in particolare gli Elfi ed i Draghi !?